Scuola, istruzione
Scuole Statali |
D.D. Pinerolo III Buriasco Scuola primaria (elementare) Via IV Novembre, 33 all'interno del parco comunale - Cap: 10060 Telefono: 0121 56533 |
Scuola secondaria statale di primo grado "Lidia Poet" Sezione Associata di Buriasco Via IV Novembre, 31 all'interno del parco comunale - Cap: 10060 Telefono: 0121 56148; Fax:0121 506749 |
Enti Privati |
Ass. Scuola Dell'Infanzia Scuola materna - Paritaria via Don Mensa n. 2 - Buriasco - cap 10060 Telefono: 0121 56350 Micronido "Il Pesciolino Oscar" - Le Tataumpa s.n.c. via Don Mensa n. 2 - Buriasco - cap 10060 Telefono: 3248922277 |
Raccolta Differenziata
Col problema rifiuti si è perennemente in emergenza: è ormai stato detto quasi tutto e il contrario di tutto. Le campagne di comunicazione si sono susseguite negli anni lasciando deboli tracce nella coscienza civile, forse perché spesso hanno lanciato solo messaggi generici.
È vero, è difficile esprimere con un manifesto un messaggio che sia efficace e che non sia già stato espresso, discusso e dimenticato dalla massiccia tempesta mediatica di informazione. In fondo, ci chiediamo, perché dovremmo comportarci correttamente quando gli altri non lo fanno? Questo tipo di atteggiamento ha contribuito a trasformare il problema rifiuti in una grande questione nazionale, stigmatizzata dall’opinione pubblica di tutti i paesi esteri. È vero, il problema è globale, come l’economia, ma non coinvolge solamente i grandi produttori di rifiuti. Ciò che si può esprimere con una campagna di comunicazione è chiaro: dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento individuale, tutti, dal semplice cittadino al grande impresario industriale.
L’idea della campagna si basa proprio su questo: toccare quell’orgoglio personale, quell’individualismo tanto deprecabile che ci frena.
Per questo “Non facciamoci riconoscere!” non è solo un rimprovero ma un invito alla civiltà.
Un ladro scappa via, abbandonando il sacco dei rifiuti e, così facendo, ruba qualcosa ad ognuno di noi: la possibilità di risolvere i problemi e il nostro futuro.
Se si riesce a pungere sul vivo, in modo anche superficiale, la nostra coscienza, forse si può sperare di ottenere quell’attenzione necessaria a renderci conto della gravità del problema e ad agire di conseguenza.
“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo”. Questa è la famosa frase che esprime la teoria del caos, ovvero: una minima variazione può produrre un grande cambiamento. Con la stessa logica si possono produrre anche effetti benefici e non solo disastri. Sono frasi fatte ma è indiscutibile che il piccolo gesto di ognuno di noi può portarci verso il vero grande obiettivo: un mondo a rifiuti “zero”.
Dobbiamo ribaltare il nostro punto di vista, pensiamo diversamente, pensiamo “differenziato”, come recita il manifesto. Crederci fa la differenza.
Cosa sono i Punti di Raccolta differenziata?
Sono le isole di raccolta differenziata presenti in vari punti della Città.
Sono le zone dove si trovano i contenitori per la raccolta dell’UMIDO (cassonetto MARRONE), del SECCO RESIDUO (GRIGIO), della CARTA/CARTONE (GIALLO), della PLASTICA (BIANCO), del VETRO (BIANCO).
Come possiamo differenziare tutti i nostri rifiuti?
LA NUOVA RACCOLTA DEI CARTONI PER BEVANDE
Dal 12 settembre 2008 è attiva su tutto il territorio Pinerolese la raccolta differenziata dei cartoni per bevande (latte, succhi di frutta, vino, conserve ecc...).
Grazie all'accordo siglato tra ACEA, Comieco e Tetra Pak Italia, nel Pinerolese i cartoni per bevande possono essere riciclati insieme a carta, cartone e cartoncino...restituendo preziose risorse all'ambiente e limitando l'impatto dei rifiuti!
Tutti i cartoni per bevande, unitamente alla carta, possono essere gettati nel CASSONETTO GIALLO ubicato presso gil Eco-Punti stradali.
Perché dobbiamo differenziare?
Differenziare è indispensabile. Ogni giorno il “problema rifiuti” viene trattato a livello nazionale e locale. La produzione è in continua crescita, le discariche sono in esaurimento e bisogna trovare soluzioni alternative per diminuire la produzione e per differenziare i nostri rifiuti. Se non si raggiungeranno quote elevate di raccolta differenziata (50% del totale dei rifiuti entro il 2010) i costi per lo smaltimento dei rifiuti diventeranno sempre più alti, con conseguenze evidenti per le spese sostenute dai cittadini.
Come dobbiamo differenziare?
È importante aumentare la “performance ambientale” in termini quantitativi (incrementare la quantità di rifiuti raccolti separatamente), ma non bisogna trascurare l'aspetto qualitativo. All'interno dei cassonetti per la raccolta differenziata, troppo spesso, si trovano frazioni estranee (es. bottiglie di plastica all'interno delle campane per il vetro, sacchetti di plastica nei cassonetti per la carta, ingombranti di vario genere nel cassonetto per l'RSU ecc …).
La presenza di rifiuti non idonei all'interno dei cassonetti non solo rende il lavoro degli operatori più gravoso, ma incrementa i costi di raccolta e selezione e, nella peggiore delle ipotesi, inficia il buon esito del processo di riciclaggio o recupero.
Per questi motivi, è importante differenziare in modo corretto, attenendosi in modo scrupoloso ai suggerimenti forniti nella sezione precedente.
In altre parole, dobbiamo DIFFERENZIARE DI PIU' E DIFFERENZIARE BENE
Come possiamo migliorare la raccolta differenziata?
Ecco alcuni semplici consigli per migliorare la qualità della nostra raccolta differenziata
• I rifiuti umidi devono essere conferiti negli appositi cassonetti dedicati di colore marrone, previo inserimento in sacchetti di piccole dimensioni e ben chiusi .
• I rifiuti “secchi residui” devono essere conferiti negli appositi cassonetti (grigi), previo inserimento in sacchetti di piccole dimensioni e ben chiusi .
• Tutti gli altri rifiuti raccolti in modo differenziato (carta, vetro, plastica, farmaci, batterie ecc…) devono essere conferiti negli appositi cassonetti dedicati PRIVI DI IMBALLO (es. non conferire sacchetti di plastica all'interno del cassonetto della carta; non conferire scatole all'interno del contenitore per gli imballaggi in plastica ecc…)
• Per i rifiuti ingombranti (mobilio, divani, elettrodomestici ecc…) e per i residui da giardino (sfalci, potature …) sono disponibili le Ecoisole del territorio.
Dislocazione degli eco-punti di raccolta rifiuti
ecopunto | dislocazione | conferiscono |
1 | via Pinerolo 7 | regione Rena - Marciotti, Fodrera e via Pinerolo |
2 | via Dabormida incrocio via Tegas | via Dabormida fino a piazza Gonnet, inizio via Tegas |
3 | via Tegas | via Tegas e via XXV aprile |
4 | piazza Gonnet | piazza Gonnet, via Dabormida, via Don Bruera, via Don Mensa, via IV novembre fino a piazza Roma, via Maineri, vicolo Peirani e vicolo S. Michele |
5 | via Ospedale | via Dabormida, via del Mulino, via Don Mensa, via Gallo, via Ospedale e via Radicati di Primeglio |
6 | via Macello incrocio via Gallo | via Galleani, via Gallo e via Macello |
7 | via IV novembre | via IV novembre, conferiscono: regioni Galleani - Vuotasacchi - Pontetto, via IV novembre, via Macello, via S. Bernardo e cascina Granetti |
8 | via Antica Ghiacciaia | piazza Roma, via del Cimitero, via Antica Ghiacciaia, via IV Novembre |
9 | via Macello presso la rotonda | regione Priotti, via Circonvallazione e Via Macello |
10 |
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11 | fraz. Appendini | regione Canali, strada provinciale 138, via Pronelli, via Torino, cascina Faletta, regione Rivalba, via delle scuole, via Scalenghe |
12 | reg. Rivalba | cascina campo Fiorito, cascina Cappona, cascina Ducchi, regione Maineri, regione Rivalba e via Rivasecca |
13 | fraz. Rivasecca | regioni Allasini - Pista - San Bernardo e via Rivasecca
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Orario centri di raccolta Ecoisole:
Pinerolo C.so Costituzione, 15 (Zona Ipercoop)
lun. 07,45 / 15,45
mar. 07,45 / 13,15
mer. 7,45 / 15,45
gio. 7,45 / 13,15
ven. 7,45 / 13,15
sab. 8,15 / 13,45 - 14,15 / 16,45
Piscina via Rivarossa
lun. 13,15/15,30
mar. chiuso
mer. 10,30/12,45
gio. chiuso
ven. chiuso
sab. 14,30/16,30
Vigone via Mattalia
lun. 10,30/12,45
mar. chiuso
mer. chiuso
gio. 13,15/15,30
ven. chiuso
sab. 8,30/10,30
Attività produttive e commercio
Qui trovi informazioni sulle imprese che operano sul territorio comunale, ma anche informazioni utili alle imprese stesse, quali ad esempio gli adempimenti da svolgere in Comune, richieste, autorizzazioni, licenze e concessioni per l’esercizio di attività d’impresa, agevolazioni ed incentivi, richiesta servizi comunali.
Indicazioni operative inerenti l'attuazione sul territorio della Regione Piemonte dell'Accordo Stato Regioni del 9/2/2006 relativo all'applicazione del Regolamento CE/852/2004
Con deliberazione della Giunta Regionale 26 novembre 2007 n. 79-7605, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 49 del 6 dicembre 2007, è stata approvata la modulistica riportante le indicazioni operative per dare una prima applicazione ai contenuti dell'accordo Stato-Regioni relativo al regolamento CE/852/2004.
È prevista l'applicazione della denuncia di inizio attività (D.I.A.) per la notifica dell'inizio di nuove attività operanti nel settore alimentare o per le modifiche sostanziali di attività esistenti.
Non è prevista alcuna incombenza per le imprese alimentari in esercizio, già in possesso di autorizzazione o nulla osta sanitario o di una registrazione ai sensi di specifica normativa di settore.
La D.I.A. differita si applica a tutte quelle imprese alimentari che, con la precedente normativa nazionale, erano soggette ad autorizzazione sanitaria ai sensi della Legge 283/62 (il cui art. 2, che regolamentava tali autorizzazioni, è stato abrogato dal Decreto Legislativo 6 novembre 2007 n. 193) o ai sensi di altre normative, compresa la vendita di prodotti ittici.
Anagrafe canina
Legge Regionale n.9 del 4 luglio 2005 “Modifiche alla legge regionale del 19.07.2004 n.18”
“Identificazione degli animali di affezione banca dati informatizzata. Abrogazione della legge regionale 13 aprile 1992, n.20 (Istituzione dell’anagrafe canina)” La L.R. n.18/2004, entrata in vigore il 06.08.2004, resa pienamente operativa a decorrere dal 05.11.2004 (dopo il previsto periodo transitorio di 90 gg) ha riorganizzato le attività correlate alla gestione dell’Anagrafe canina e alla vigilanza sul randagismo. Per rendere ancora più incisiva la legge, la Regione Piemonte ha ritenuto indispensabile apportare alcune modifiche ed integrazioni con la legge regionale n.9 del 4 luglio 2005 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n.27 del 7 luglio 2005.
In particolare è stato prorogato il termine della sanatoria fino al 31 dicembre 2005,data entro la quale i proprietari/detentori di cani non ancora identificati con il tatuaggio possono provvedere a fare identificare e registrare in anagrafe i medesimi senza incorrere in sanzioni.
La novità introdotta dalla nuova legge è l’identificazione dei cani registrati attraverso l’utilizzo del metodo “microchip”.
www.regione.piemonte.it
Come fare?
Per l’identificazione e registrazione ci si dovrà rivolgere esclusivamente all’Asl competente per territorio, in questo caso il Servizio Veterinario dell’Asl. TO3 di Pinerolo o al Medico Veterinario libero professionista autorizzato.
E’ importante sapere che:
- la cessione definitiva ad altra persona, la morte e la variazione della sede di detenzione del cane deve essere segnalata entro 15 giorni al Servizio Veterinario dell’ASL. TO3 di Pinerolo;
- lo smarrimento del cane deve essere segnalata entro 3 giorni alla Polizia Municipale del Comune di Buriasco.
Autocertificazione
Autocertificazione: cos'è e come farla
Responsabile: Gemma Genta
Dove rivolgersi:
Servizi Demografici
Via Dabormida, 2 - Buriasco (TO)
Dal Lunedì al venerdì dalle 10:00 – 13:00
Telefono: 0121/368042
Fax: 0121/56599
Descrizione del servizio:
È una dichiarazione che l'interessato sottoscrive nel proprio interesse su stati, fatti e qualità personali. Il cittadino quindi si sostituisce all'Amministrazione competente a rilasciare un certificato e lo dichiara con valore di legge, sotto la propria responsabilità. L'autocertificazione sostituisce i certificati e i documenti richiesti dalle Amministrazioni pubbliche e dai Gestori dei servizi pubblici che devono accettarla. Nel rapporto tra privati invece il riconoscimento della validità dell'autocertificazione resta a discrezione di chi richiede il certificato o documento.
L'Amministrazione pubblica inoltre non può in nessun caso sospendere o ritardare i tempi di inizio di un procedimento per la verifica d'ufficio di quanto dichiarato dal cittadino in una autocertificazione. Vi sono pochi casi, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, in cui devono essere esibiti i tradizionali certificati: pratiche per contrarre matrimonio, rapporti con l'autorità giudiziaria, atti da trasmettere all'estero. L'autocertificazione non è ammessa inoltre per certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità all'UE, marchi e brevetti.
L'autocertificazione sostituisce i seguenti certificati:
- data e il luogo di nascita;
- residenza;
- cittadinanza;
- godimento dei diritti civili e politici;
- stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
- stato di famiglia;
- esistenza in vita;
- nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
- iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
- appartenenza a ordini professionali;
- titolo di studio, esami sostenuti;
- qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di
qualificazione tecnica;
- situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
- assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto;
- possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria;
- stato di disoccupazione;
- qualità di pensionato e categoria di pensione;
- qualità di studente;
- qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
- iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
- tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
- di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
- di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
- qualità di vivenza a carico;
- tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile;
- di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.
E' possibile procedere all'autocertificazione telematica andando alla sezione servizi on-line.
Requisiti del richiedente:
Possono autocertificare tutti i cittadini maggiorenni:
Italiani;
appartenenti alla Unione Europea;
Non appartenenti all'Unione purchè regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente a fatti, stati e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.
Documentazione da presentare:
L'autocertificazione può essere redatta in carta libera su un foglio dove l'interessato dichiara stati personali, ed appone la propria firma senza autentica né bollo.
La normativa stabilisce inoltre che per i dati relativi al cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza è sufficiente l'esibizione di un documento di riconoscimento valido, purchè contenente dati aggiornati.
È possibile inviare l'autocertificazione per posta, fax e via telematica e di farla consegnare agli sportelli delle amministrazioni pubbliche da altri. (allegando fotocopia documento d'identità).
L'autocertificazione inviata per via telematica è valida se sottoscritta mediante la firma digitale o quando il sottoscrittore è identificato dal sistema informatico con l'uso della carta d'identità elettronica.
Nell'autocertificazione deve infine essere indicata la conoscenza dell'uso dei dati personali da parte dell'Amministrazione Pubblica per i soli fini per cui l'autocertificazione è inoltrata come previsto dal D.Lgs.196/2003 (Legge sulla Privacy).
Notizie utili:
L'Amministrazione pubblica può provvedere d'ufficio all'accertamento della veridicità di quanto dichiarato dal cittadino.
Il rilascio di dichiarazioni o l'esibizione di un documento contenente dati non corrispondenti a verità equivale ad uso di atto falso ed è punibile ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in atto falso (art. 76 del D.P.R. 445 del 2/12/2000).
Il rifiuto ad accogliere un'autocertificazione da parte di un'Amministrazione Pubblica costitousce violazione dei doveri d'ufficio.
Normativa di riferimento:
DPR del 28/12/2000 n. 445: "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa"
Legge del 07/08/1990 n.241 e successive modificazioni: "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti"
D.Lgs.n.196/2003 "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali"
Legge 16/06/1998 n.191 e successive modificazioni: "Modifiche ed integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n.59, e 15 maggio 199 7, n. 127, nonché norme in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni, Disposizioni in materia di edilizia scolastica"
Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 22/12/1998, n.489 prot.n.34304/BL e successive modificazioni: "Modulistica per iscrizioni alunni - Applicazione Legge 15 maggio 1997 n.127, Legge 16 giugno 1998 n. 191 e D.P.R. 20 ottobre 1998, n.403"
Circolare del Ministero di Grazia e Giustizia del 22/02/1999, n.1/50-FG-40/97U887 e successive modificazioni: "Regolamento di attuazione sulla semplificazione delle certificazioni amministrative"
Legge 15 maggio 1997, N. 127 e successive modificazioni: "Misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo"
Carta di identità elettronica
Dove rivolgersi:
Servizi Demografici,
ingresso da Piazza Roma,
previa prenotazione telefonica al n. 0121/368100
Protezione civile, Sicurezza, Emergenze
Per contattare la protezione civile:
il referente coordinatore è il Sindaco Carlo MANAVELLA
di seguito è possibile visionare e scaricare il Piano Intercomunale di Protezione Civile tra i Comuni di Buriasco, Cercenasco, Macello e Scalenghe.
Locali per ritrovo
- La sala associazioni (sotto l'ala comunale primo piano) è a disposizione, previa domanda scritta, di tutte le associazioni Buriaschesi che ne faranno richiesta
- Sede della protezione civile (sotto l'ala comunale piano terreno)
- Salone di via don Mensa capienza circa 50 posti è a disposizione, previa domanda scritta, a chiunque ne faccia richiesta
rivolgersi presso gli uffici comunali per le tariffe degli affitti
Ambulatorio infermieristico
Su appuntamento telefonando a Vigone ore 11 - 11,30 011/9809019
Consultorio ostetrico ginecologico
a Vigone sede A.S.L.
tutti i mercoledì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16
per consulti con l'ostetrica telefonare allo 011/9809019
Consultorio pediatrico
bambini da zero a sei anni a Vigone
tutti i martedì su prenotazione telefonica 011/9809019
Servizio igiene mentale
presso sede A.S.L. di Vigone
il 1° e il 3° martedì del mese per informazioni 0121/321652
Tariffe per celebrazione matrimoni civili
Con deliberazione della G.C. n. 21 del 01/03/2017 sono state approvate le seguenti tariffe per la celebrazione dei matrimoni con rito civile per l'anno 2017:
Sala Consiliare:
gratis per nativi e/o residenti nel Comune di Buriasco;
€ 100,00 per i non residenti, ovvero non nativi del Comune di Buriasco;
Teatro Blu:
€ 50,00 per i nativi e/o residenti nel Comune di Buriasco;
€ 150,00 per i non nativi e/o non residenti nel Comune di Buriasco;
Tenuta “La Cascinetta”:
€ 300,00 tariffa unica per tutti;
Ufficiale sanitario
Esclusivamente su prenotazione telefonando allo 0121/235400 oppure allo 0121/235401 dalle 9 alle 12 o dalle 14 alle 16
Ufficio prenotazioni pratiche amministrative
presso A.S.L. Vigone tutti i giorni dalle 8.30 alle 11.30